Italiano Stefania Sergi
Sono senza dubbio una grande sognatrice, ho una fiducia enorme nel cambiamento perché io stessa sono stata e sono ogni giorno in costante cambiamento.
Il mio percorso personale è iniziato nel 2003 quando ho deciso di diventare vegetariana per ragioni etiche. Poco tempo prima avevo adottato una cagnolina al canile e qualcosa è scattato in me, mi sono domandata per quale motivo un cane meritasse una vita più dignitosa rispetto a un qualunque altro animale. Da quel momento non ho più potuto e voluto mangiar carne. Ho iniziato a vedere tutto il mondo con occhi diversi, la mia sensibilità era sempre più marcata e a volte dolorosa perché molte volte mi sentivo impotente di fronte alle tante ingiustizie della vita.
Nel 2012 sono diventata vegana e l’anno successivo ho deciso di unire la mia grande passione per la moda con il mio nuovo stile di vita.
Ho così creato il mio blog Fashion & Veg, uno spazio tutto mio in cui parlare di moda senza crudeltà, ma senza rinunciare allo stile.
Ma anche qui c’è stata un’evoluzione, dimostrare quanto fosse semplice vestire vegan non mi bastava più, così mi sono immersa nel mondo della sostenibilità, sia nel campo della moda che della quotidianità. Il problema dell’inquinamento è diventato un tema a me molto caro, l’importanza di ridurre non solo la plastica, ma tutti i rifiuti in genere è la mia missione attuale. E qui nasce un progetto parallelo al mio blog, anche se apparentemente diverso. “Città più pulite” è il mio modo per dimostrare che ognuno di noi può fare qualcosa di concreto per il Pianeta. Io lo faccio raccogliendo rifiuti nella mia città, organizzando giornate di gruppo in cui perfetti sconosciuti si riuniscono per dare il proprio contributo e ripulendo parchi e quartieri della città.
Mi sento sempre in evoluzione e in effetti mi chiedo quale sarà il mio prossimo obiettivo ?
In attesa di una nuova missione personale continuo a concentrarmi sulla moda sostenibile e sull’importanza di diffondere aspetti che molte persone ancora ignorano. Parlare di sfruttamento del lavoro, spesso minorile, dell’inquinamento che il sistema moda produce, dei rifiuti legati a questo settore per me è fondamentale. Non si può più far finta che il problema non sia di tutti noi. Per questo motivo supporto sempre le aziende come Good che credono e dimostrano che una moda più pulita può esistere senza compromessi e mi auguro che col tempo questa consapevolezza coinvolga sempre più persone.
Spesso chi mi segue mi dice di non saper bene da dove iniziare. Il mio consiglio è di iniziare sempre dandosi un solo obiettivo, io ad esempio avevo iniziato eliminando l’acqua in bottiglie di plastica, poi da lì è stato un susseguirsi di azioni e alla fine sapete che vi dico? Non è stato per niente difficile perché non mi sono mai imposta di fare tutto in modo perfetto, ma ci ho sempre provato e ci ho sempre creduto.
Per quanto riguarda l’abbigliamento è importante imparare a comprare meno , ma in modo migliore. È fondamentale scegliere aziende sostenibili che utilizzino tessuti ecologici non inquinanti, fibre naturali ed ecologiche come, ad esempio, la fibra di eucalipto dei nuovi calzini firmati Good! Insieme al lino, questa è la mia fibra preferita perché è semplicemente perfetta: è morbida e soffice, ma resistente, adatta ad ogni stagione, è ultra assorbente e naturalmente elastica. Insomma è assolutamente da provare perché c’è da innamorarsene!
Dove ci puoi trovare:
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